Avviso

Attenzione: questo è un blog antifascista ed antirazzista. Gli esseri umani sono tutti benvenuti. Grazie per la visita!

Nome

Email *

Messaggio *

Il perdono


Quante volte si può sbagliare? Succede spesso, da bambini l’errore poteva essere una disubbidienza o qualcosa comunque che dispiacesse ai genitori: allora si veniva puniti! Nella semplicità della mente infantile essere perdonati significava essenzialmente il condono della punizione ed il ristabilirsi della situazione affettiva dell’essere benvoluti dal genitore.
 Perdonare è uno strano verbo che non si sa bene cosa significhi, comunque nella confusione generale è necessario fissare un punto di partenza: non facciamoci illusioni, la prima persona da perdonare siamo noi stessi. È inutile volerci del male e farci del male restando cristallizzati, bloccati emotivamente e vincolati ad un affetto spiacevole: è meglio utilizzare le nostre energie per qualcosa di costruttivo ed utile per noi.

 Mi spiego: se qualcuno ci ha fatto del male, restare lì a soffrire recriminando non è che un modo di continuare a punire noi stessi, rimanendo comunque vincolati ad un affetto negativo.
Perdoniamoci dunque di essere stati sprovveduti, di avere mal riposto la nostra fiducia, etc. etc.: capita! Andiamo avanti e cerchiamo di progredire, poi, se proprio ne avremo ancora bisogno, penseremo cosa fare con l’altro. È  naturalmente opportuno provvedere affinchè l’altro non si possa più trovare nella condizione di poterci nuocere ancora: sono poche le conseguenze a cui non si può rimediare in alcun modo …
Quando ci sentiremo tutelati e saremo riusciti a progredire sulla nostra strada, certo qualche illusione sarà bruciata,ma sarà anche un’altra storia.
La vita non perdona mai: se sbagliamo dovremo affrontarne le conseguenze.
Se vogliamo razionalizzare la cosa la punizione dei nostri genitori non era che un modo di insegnarci qualcosa tentando così di proteggerci dalle conseguenze dolorose che certi errori possono causare nel corso della vita, ma quando siamo adulti e capaci di affrontare e superare le conseguenze, quando la responsabilità è nostra, non ci resta che l’autoperdono.
Se sapremo perdonare noi stessi non sarà un problema il perdono degli altri: ciascuno affronterà le sue conseguenze e la cosa può anche riguardarci poco ad un certo punto …

Commenti

Potrebbero interessarti anche:

L'antica saggezza dei proverbi: "O munn è comm un so fà 'ncapa"

L’ombra di Peter Pan

Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati

Il riso fa buon sangue

Chiacchiere e tabacchere e’ lignamm o’ Banco ‘e Napule nun ne ‘mpegna!