Avviso

Attenzione: questo è un blog antifascista ed antirazzista. Gli esseri umani sono tutti benvenuti. Grazie per la visita!

Nome

Email *

Messaggio *

La bugia




Cari voi! sembra facile , eh? Ma non ci siamo: le bugie, si sa, non sono una bella cosa, almeno così ci hanno insegnato da bambini ed è probabile che questo nobile insegnamento celasse, in realtà, un secondo fine: quello di controllarci meglio, a fin di bene, si capisce, e magari lo potremmo anche credere se si trattava dei nostri genitori ...

Eh no, la verità neanche lei è una cosa tanto bella il più delle volte: "che brutto vestito hai messo zietta!" e giù un ceffone! "scostumata!" "accipicchia, ma è la verità! L'ha detto anche papà!" altro ceffone e sguardi più infuocati della lava del Vesuvio.
Povero bambino! Naturale che uno si chieda: ma quand'è cosa buona questa verità? Quando è meglio una bugia?

Allora diciamo la verità: i bambini le bugie non le sanno dire, a volte raccontano storie rocambolesche, a volte dimenticano la prima bugia e ne inventano un'altra (la memoria è corta a quell'età!), a volte ne dicono di inutili, spesso non tengono conto della realtà della situazione e/o degli eventuali testimoni ... così si fanno scoprire!

Diciamo la verità: le bugie bisogna saperle dire! Esistono alcune semplici regole per mentire con intelligenza, che ogni adulto dovrebbe conoscere:

1) Non cedete alla lusinga di dire bugie quando non è necessario, solo per la vostra vanità di riuscire a sentirvi più furbi di quello che avete  (forse) imbrogliato: se avete l'abitudine di mentire per motivi così futili le vostre menzogne sono troppo frequenti e state certi che verrete scoperti, dopo, se vorrete continuare, dovrete cambiare città o anche nazione se siete un uomo politico, non so se conviene ...

2) Non crediate che la verità sia cosa buona, solo perché è l'opposto della menzogna: dovreste sapere che non è così. In generale vale la regola di dire una verità non richiesta solo se è qualcosa di piacevole e gradito. Nel caso sia una verità sgradita consideratela una opinione non richiesta ed evitate di esternarla: nella malaugurata eventualità vi venisse richiesta cercate di cambiare argomento! Non vale, s'intende, se da questa verità può dipendere qualcosa di importante come la salute, l'incolumità etc. di qualcuno.

3) Mentite solo se strettamente necessario, assicuratevi che la menzogna sia assolutamente verosimile, memorizzatela nei dettagli, figurandovi come sia realmente accaduto, sostenete la vostra menzogna con tutti, compresa vostra madre (non commettete l'errore di fidarvi d'altri se non di voi stessi) e sostenetela immutata fino alla tomba. Evitate, al riguardo, di farvi fregare dal senso di colpa che vi indurrebbe a fare confidenze e confessioni ad amici fidati, per cercare da loro sostegno, conforto e assoluzione: questa debolezza vi potrebbe costare cara, se non tollerate il senso di colpa evitate di mentire, ma se lo avete fatto, allora abbiate la dignità di soffrire in silenzio!

4) Evitate di mentire su qualcosa per cui potreste essere facilmente sbugiardati da fatti e/o persone che siano comuni conoscenti: potreste fare la figura degli stupidi o dei disonesti (a scelta). 

5) Evitate di condividere le bugie: la bugia, come il sogno, è strettamente personale, nessuno può condividere il vostro sogno e nessuno la stessa bugia, anche per la sola incoerenza di un dettaglio.


Commenti

Potrebbero interessarti anche:

Chiacchiere e tabacchere e’ lignamm o’ Banco ‘e Napule nun ne ‘mpegna!

L'antica saggezza dei proverbi: "O munn è comm un so fà 'ncapa"

L’ombra di Peter Pan

Storia dell'intramontabile camicia di forza ... ovvero: ammissibilità della contenzione fisica in psichiatria?

Stabile il medico italiano contagiato dal virus Ebola