Dividi ut impera

"Dividi ut impera" è un antico proverbio in lingua latina che si riferisce alla strategia secolare di rendere deboli i gruppi  sociali ed i popoli su cui si vuol dominare, creando e fomentando conflitti all'interno di essi.
Quei gruppi, resi così vulnerabili, potranno essere facilmente conquistati e dominati.
Prendiamo in considerazione il popolo italiano: negli ultimi giorni si è parlato di questo partito "Grande sud" alleato di Berlusconi, nel quale sembra possano essere candidati alcuni personaggi impresentabili altrove. Pare un ulteriore esempio di importazione di rifiuti tossici dal nord (hanno proprio deciso che dobbiamo morire di cancro!).
Per la cronaca Grande sud è un'area politica costituitasi il 3 settembre 2011: ha  4 mesi di vita e ne fanno parte Gianfranco Miccicché (ex Forza Italia) Arturo Iannaccone (ex movimento per le autonomie) e Adriana Poli Bortone (ex Alleanza Nazionale).
Berlusconi ha affermato che si tratta di una specie di Lega Sud.
Oggi veniamo a sapere che nottetempo è stato siglato un accordo tra PDL e Lega Nord rappresentati rispettivamente da Berlusconi e Maroni. L'alleanza è stata siglata con una spartizione ponderata dei ruoli di potere.
Le parole di Berlusconi sono:  "Alfano può fare il candidato premier ed io posso essere ministro dell'economia" "Roberto Maroni sarà candidato in  Lombardia".
Certo: nessuno si aspettava discussione e/o convergenze sui programmi politici e men che meno su presupposti ideologici!
Tutti conoscono infine le posizioni antieuropeiste di questo tipo di destra, sicché la geografia politica berlusconiana vuole l'Italia fuori dall'Europa e divisa in Grande Sud e Lega Nord.

Siamo dunque al  "Dividi" staremo  a vedere per l'"ut impera".
La situazione reale del paese è certo difficile e le persone sono esasperate, ma è veramente possibile, vista  la storia recente appena trascorsa, che la gente ancora ci ricaschi?