Il "soprabito" della vergogna
Ecco cosa viene proposto in India dal governo per proteggere le ragazze dalle aggressioni sessuali: indossare un "soprabito" per nascondersi (malgrado la divisa scolastica già includa una giacca e si parli di una latitudine dove le temperature superano i 30 gradi per quasi tutto l'anno) ed inoltre usare soltanto "autobus speciali" destinati esclusivamente alle studentesse. Insomma si ritiene che perseguire forme di segregazione e ghettizzazione dovrebbe servire a proteggere le ragazze, come se la vergogna fosse quella di vedere una donna in giro per la strada, piuttosto che veder girare stupratori e pedofili a piede libero.
Ci domandiamo: le quattro bambine di cui si è parlato oggi, di età compresa tra i cinque ed i dieci anni sono state stuprate per l'aspetto seducente? Ed in che modo avrebbero potuto evitare la violenza del quarantenne pervertito che ha abusato di loro?
L'associazione democratica delle donne indiane si è espressa contro questi provvedimenti, ritenuti inidonei ad affrontare seriamente il problema.
In realtà il fatto che siano stati presi in considerazione (e magari verranno anche varati) rimedi di questa portata, dimostra di quanta connivenza, comprensione e tolleranza godano ancora oggi stupratori e pedofili nella società indiana.
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