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Consultazioni per l'incarico di governo




21/03/2013

Questa mattina il presidente Napolitano ha ricevuto le delegazioni prima del M5S e quindi di PDL e Lega Nord. Fino a questo momento le posizioni delle diverse forze politiche appaiono difficilmente conciliabili.
Beppe Grillo, accompagnato dai suoi portavoce di Camera e Senato, Roberta Lombardi e Vito Crimi, ha varcato per primo la soglia del palazzo del Quirinale: non ha rinunciato a qualche suo atteggiamento ironicamente svalutante del contesto istituzionale (diversi organi di stampa hanno descritto il suo sfregarsi i polpastrelli delle dita, in un gesto usato per significare denaro, nel momento in cui ha chiesto del presidente della Repubblica all'uomo di guardia) e, come suo costume, non ha rilasciato  dichiarazioni alla stampa all'uscita. 
Ha parlato per lui Crimi: "(...) Napolitano ha ascoltato molto Beppe e Beppe l'ha visto un pò più sveglio di quello che pensava"
Il M5S ha chiesto al presidente di formare il governo ed ha dichiarato che non voterà la fiducia a nessun altro governo se non quello dei propri candidati, con il loro programma.
Qualora tele proposta non venisse accolta da Napolitano, in subordine i 5 stelle chiedono la presidenza delle commissioni di garanzia ovvero Copasir (Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica: organo con funzioni di controllo sui servizi segreti) e comitato di vigilanza RAI. 
Il M5S sembra insomma specificamente interessato al controllo delle informazioni e dei mezzi di diffusione delle stesse: il loro programma include, tra l'altro,  il taglio dei finanziamenti alla stampa e la riduzione delle reti televisive ad un'unica rete nazionale ....
Richieste di una tale portata sono fondate sulla convinzione espressa oggi da Grillo sul suo blog:

"Il M5S è stato il primo per numero di voti alle ultime elezioni. Per questo chiede ufficialmente un incarico di governo per realizzare il suo programma (...)"

Ora, come è stato rilevato da diversi commentatori, questa asserzione non corrisponde alla realtà, in quanto il partito che ha ricevuto il maggior numero di voti sia alla camera che al senato, secondo i conteggi ufficiali,  è il PD.

Dopo il M5S sono state ricevute le delegazioni del PDL e Lega: Berlusconi ha portato al presidente la proposta che avanza già da tempo per un governo di ampie coalizioni. 
Il centrodestra si avvantaggia delle provocazioni di Grillo e della sua indisponibilità al confronto per proporsi come interlocutore privilegiato nella formazione e quindi nel voto di fiducia al nuovo governo.

Bersani sarà ricevuto nel pomeriggio ed al momento non è facile avanzare ipotesi su quelle che saranno le scelte di Napolitano: il presidente, infatti, vuole conferire l'incarico a condizione di avere qualche garanzia sulla possibile maggioranza.

Il "governo del cambiamento" prospettato da Bersani potrebbe non avere i numeri sufficienti. 


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