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Grillo vittima di schizzi di letame digitale?



25/03/2013

Abbiamo dovuto parafrasare, il titolo del post leggibile sul blog di Beppe Grillo, commentato 10695 volte (alle 15,47 di oggi) in quanto, essendo un vetero collettivo di  signore in età matura (*), abbiamo superato da tempo quella fase in cui ai bambini per divertirsi e ridere da matti, basta gridare: "cacca!" e penso anche che siamo riuscite (grazie a decennali gruppi di autocoscienza e self helping) ad andare oltre quel periodo in cui l'insopprimibile bisogno di ribellione si esprime anche attraverso un linguaggio dissacrante ed osceno che vorrebbe scandalizzare i benpensanti.

Si può dire letame: un ottimo fertilizzante, tutta materia organica naturale. 

Certo perché dobbiamo riconoscere che la connotazione dispregiativa contenuta nella parola "merda" ci disturba un pochino, trattandosi di un becero ed insulso luogo comune.
Intanto, come rilevato poc'anzi, il letame costituito dagli escrementi di vari animali, il cosiddetto "stallatico", è un ottimo fertilizzante naturale, tutto biodegradabile e pertanto assai meno dannoso della plastica, ma anzi utile per ingrassare il terreno, poi, se proprio vogliamo puntualizzare, esso è rappresentato dai prodotti di scarto di quanto introdotto per via alimentare, ovvero trasferendo la formulazione nella sua metafora: la qualità, quantità, consistenza ed aromi dei sopra nominati escrementi sono caratteristiche fortemente condizionate da quanto introdotto per via alimentare, oltre che dal tipo di funzionamento dell'apparato digerente ovvero dai contenuti passati e dal tipo di elaborazione proposta nello spazio virtuale di cui sopra.
Potremmo dire in altri termini che il signor Grillo abbia fatto indigestione ed ora si trovi imbrattato di schizzi o anche (perdonateci, ma oggi abbiamo seguito un seminario sulla metafora) che si raccoglie ciò che si semina  dal che se ne deduce che chi semina vento raccoglie tempesta, sicché è difficile cavalcare così a lungo il destriero della provocazione ad ogni costo e fine a se stessa, senza riceverne qualche feedback negativo.

E qui sta il punto: i troll ci saranno un pò dovunque come le mosche, ma di certo si addensano maggiormente nei luoghi per loro meglio aromatizzati e l'aroma del blog di Grillo è inconfondibile al fiuto. 
Si vede che fa indigestione spesso ... e perciò ci saranno anche lì, ma quanta contestazione, quanta reale dissidenza il signor Grillo immagina di poter liquidare etichettandola come "trollaggio" che per carità, esisterà anche nel suo blog: si sa che quelli non mancano da nessuna parte ...


(*) nota a margine: come avrete compreso la mia (e non solo la mia ...) diagnosi è "disturbo da personalità multipla" ... ma nessuna di noi si sarebbe mai sognata di inserire anche un solo commento su quel blog: le mie amiche preferiscono lo chanel n. 5 ...

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