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Domenica contemplativa

                                                                                                   


Col mio augurio di buona domenica voglio anche oggi regalarvi qualche verso.

Finalmente si è dileguata la morsa del gelo e così potremo dedicare la giornata di riposo alla ricerca espressiva  ed alla contemplazione. 
Questo pensiero spero possa raggiungere  tutti gli esploratori della propria interiorità, i cantastorie, i poeti, i saltimbanchi e coloro che, dimentichi di se stessi, vogliono  esistere solo in una loro traccia.



Il cercatore

Roso dalla brace del tempo,
le orbite scavate,
lo sguardo ardente.
Vagabonda cent’anni,
raggrinzendo la pelle  al sole.
Spirito indomito invocherà la luna,
tastando il buio.
Una notte d’inchiostro
colerà nera
sulle sue ciglia fino al cuore.
Ma ancora in viaggio
ad afferrare il filo nitido
dell’orizzonte,
fino a consumare i suoi passi. 
Sui  prati bruciati
piovono le ceneri
dei petali roteanti
nell’aria,
volati via in cerca di fortuna.
Una linea di fuoco
la strada infiamma il respiro
e corrode i sensi.
Consunte le membra,
lancerà una voce
sull’onda del vento
                 tuffata in  volo                   
a folgorare il confine col cielo. 

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