Avviso

Attenzione: questo è un blog antifascista ed antirazzista. Gli esseri umani sono tutti benvenuti. Grazie per la visita!

Nome

Email *

Messaggio *

Epurazioni M5S: l'espulsione di Marino Mastrangeli

                                                                                                                                     30/04/2013

Oggi gli iscritti al M5S voteranno per confermare l'espulsione di Marino Mastrangeli, già decretata in diretta streaming dai parlamentari M5S.
Mastrangeli sarebbe reo di avere violato la norma: "evitare la partecipazione ai talk show televisivi", la qual cosa, a giudizio dei censori del movimento, avrebbe danneggiato l'immagine del movimento stesso.
La votazione, sempre organizzata sul blog di Grillo, iniziata alle ore 11,00 di questa mattina, avrà termine oggi alle 17,00. Il post sul blog del leader politico recita testualmente:

"Tutti i parlamentari del M5S hanno sottoscritto pubblicamente prima delle elezioni il codice di comportamento degli eletti M5S (...) un impegno preso senza costrizione. In caso di sue violazioni il gruppo parlamentare può avviare la proceduradi espulsione (...)"

Ma il (recidivo) Mastrangeli dichiara: "è una vergogna! Siamo nella Corea del nord ..." e contesta la legittimità della votazione: non c'era la maggioranza dei parlamentari al momento della votazione in diretta, non è possibile proporre una votazione in rete senza alcun preavviso ed infine il senatore ritiene di non avere violato nulla. Non si allontanerà volontariamente dai banchi dei 5 stelle e non intende dimettersi dalla sua carica politica.

OkNotizie

Commenti

  1. Clara mi piacerebbe che fossi più obiettiva. Tu adesso pensi perchè che ho scritto? beh la parola censori mi sembra troppo forte!!! Vedi io ho appena votato per la sua espulsione. Le regole sono regole! Quando si è proposto per essere eletto come candidato 5 stelle aveva detto e promesso di rispettare il regolamento. Adesso vuole fare di testa sua! Liberissimo, ma automaticamente è fuori dal movimento! Adesso potrà andare a tutti i talk show che vuole e fare qualunque cosa desideri, ma a nome suo e non a nome del movimento!!!

    RispondiElimina
  2. Clara come hai fatto ad inserire il tasto ok notizie nel post?

    RispondiElimina
  3. Le regole sono regole, ma la rigidità nella interpretazione delle regole è quella che crea tensione, conflitti e disfunzioni: ne parlavo appunto con un mio amico, se in un posto di lavoro ciascuno si attacca al suo mansionario, questo è il sistema sicuro per non far funzionare più nulla! Con un pò di senso critico io ritengo che si debba sempre rispettare il senso della regola,ma prenderla invece pedissequamente alla lettera è proprio quello che a volte ne vanifica il senso .... Spero che tu mi comprenda e comunque Grillo ha deciso da sé e senza chiedere permessi se e quando parlare con i giornali: se esiste un motivo diverso dalla affermazione del proprio potere nell'imporre una regola, allora bisogna rispettarla per primi e darne l'esempio. Credo sia il migliore atteggiamento educativo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. guarda che ad espellerlo siamo noi e non grllo! poi bastava che dicesse ho sbagliato e finiva lì! ma quello continua ad andare in giro dicendo che la regola è scema!! ok sarà pure scema, ma era scema pure quando l'hai accettata!!! lo dicevi prima e non di proponevi come candidato e noi non ti votavamo!! nel movimento le regole sono semplici! e se non si rispettano diventiamo un partito qualsiasi come il pd, dove ognuno fa quello che gli pare!!! a quel punto che senso avrebbe più il movimento se non viene rispettata più la volontà degli elettori? votevamo un qualsiasi partito che preso il voto, poi fa quello gli pare!!!

      Elimina
    2. guarda che ad espellerlo siamo noi e non grllo! poi bastava che dicesse ho sbagliato e finiva lì! ma quello continua ad andare in giro dicendo che la regola è scema!! ok sarà pure scema, ma era scema pure quando l'hai accettata!!! lo dicevi prima e non di proponevi come candidato e noi non ti votavamo!! nel movimento le regole sono semplici! e se non si rispettano diventiamo un partito qualsiasi come il pd, dove ognuno fa quello che gli pare!!! a quel punto che senso avrebbe più il movimento se non viene rispettata più la volontà degli elettori? votevamo un qualsiasi partito che preso il voto, poi fa quello gli pare!!!

      Elimina
  4. La regola diceva: "evitare" non :"è fatto divieto tassativo pena espulsione" ... quando si dice l'elasticità mentale ... lui ha ragione, è brutta questa cosa puzza di epurazione e dittatura ...

    RispondiElimina
  5. Clara se ci mettiamo a giocare sulle parole, il movimento muore prima di nascere! Il fondamento stesso del movimento, a prescindere dalla regola in se, è che i parlamentari del movimento sono dei comuni cittadini portavoce ed esecutori delle decisioni che la base prende tramite internet. Se il portavoce vuole diventare indipendente, annulla di fatto le fondamenta, l'essenza stessa del movimento! Uno è liberissimo di non condividere questa impostazione, ma di fatto non fa parte del movimento a prescindere dalla nostra espulsione o meno. Come dire.. se a uno non piace il peperoncino, cosa legittima, automaticamente non può appartenere al club degli amanti del peperoncino. Non è una questione di democrazia, ma di coerenza e di onestà! Non è un diritto né un dovere appartenere al movimento, ma se ne vuoi far parte devi rispettare e condividere almeno i principi fondanti del movimento!

    RispondiElimina
  6. Clara se ci mettiamo a giocare sulle parole, il movimento muore prima di nascere! Il fondamento stesso del movimento, a prescindere dalla regola in se, è che i parlamentari del movimento sono dei comuni cittadini portavoce ed esecutori delle decisioni che la base prende tramite internet. Se il portavoce vuole diventare indipendente, annulla di fatto le fondamenta, l'essenza stessa del movimento! Uno è liberissimo di non condividere questa impostazione, ma di fatto non fa parte del movimento a prescindere dalla nostra espulsione o meno. Come dire.. se a uno non piace il peperoncino, cosa legittima, automaticamente non può appartenere al club degli amanti del peperoncino. Non è una questione di democrazia, ma di coerenza e di onestà! Non è un diritto né un dovere appartenere al movimento, ma se ne vuoi far parte devi rispettare e condividere almeno i principi fondanti del movimento!

    RispondiElimina
  7. ma sono l unico che prova vergogna a sentire quello che DICE mastrangeli in Tv? Mi vergogno anche per lui, gli ridono sopra e non se ne accorge neanche. E' la tragedia di un uomo ridicolo. Altro che Corea. In corea del nord non votano, ma lui non sa neanche questo.

    RispondiElimina
  8. ma sono l unico che prova vergogna a sentire quello che DICE mastrangeli in Tv? Mi vergogno anche per lui, gli ridono sopra e non se ne accorge neanche. E' la tragedia di un uomo ridicolo. Altro che Corea. In corea del nord non votano, ma lui non sa neanche questo.

    RispondiElimina

Posta un commento

Allora? Vuoi dirmi che ne pensi?

Grazie per ogni contributo, tieni solo presente che:

* I commenti non inerenti l'argomento del post verranno considerati messaggi personali e privati.
** I commenti contenenti link verranno considerati spam.
*** I commenti contenenti insulti, volgarità e/o attacchi personali a chiunque, non verranno affatto considerati.

I tre generi di commenti sopra elencati non saranno pubblicati o, se erroneamente pubblicati, verranno rimossi appena possibile.

Grazie a tutti per la lettura ed il tempo dedicato al post.
Grazie a quelli che lasceranno una traccia del loro pensiero.

Potrebbero interessarti anche:

Rigurgiti fascisti

Sradicare le erbacce

L'antica saggezza dei proverbi: "O munn è comm un so fà 'ncapa"

Chiacchiere e tabacchere e’ lignamm o’ Banco ‘e Napule nun ne ‘mpegna!

La Guerra, la Peste e la Carestia