TOTO MINISTRI, GIURAMENTI ED ANATEMI
26/04/2013
In queste ore si gioca ai tavoli delle diverse forze politiche il toto ministri: si era detto, subito dopo l'incarico di Napolitano ad Enrico Letta, che il PDL beato e vittorioso era intenzionato ad imporre alcuni nomi dei suoi per i ministeri.
Stamattina Letta è stato a colloquio col presidente della Repubblica per "aggiornamenti".
Se si troveranno gli accordi necessari, nei prossimi giorni ci saranno lo scioglimento della riserva ed il giuramento da parte del premier incaricato.
Nel PDL l'ottimismo è diffuso, mentre nel PD Renzi assicura che il partito voterà "compatto" questo governo (come faccia a sentirsene sicuro, sarebbe interessante da comprendere) proprio lui che fino alla scorsa settimana attaccava a testa bassa Bersani "colpevole" di cercare accordi con Berlusconi e di "corteggiare" Grillo.
Ma, si sa, le cose cambiano ovvero "tutto cambia perché nulla cambi".
Intanto Grillo continua a lanciare (sterili) anatemi dal suo blog e si scaglia contro la stampa ed i mezzi di informazione: "quanta falsità ed ipocrisia di regime sui quotidiani italiani" e così su questo tono contro la RAI, Mediaset, La7 colpevoli dei loro deficit ("televisioni strafallite dal punto di vista economico") e contro i giornalisti accusati di servilismo al regime.
Vero: anche l'informazione è un potere indipendente in quanto capace di orientare le opinioni ed il consenso popolare: è strano come in questo paese certi politici si scaglino violentemente contro i poteri indipendenti ...
Berlusconi ad esempio, ce l'ha a morte con la magistratura: li manderebbe tutti al confino.
Grillo a sua volta invece vorrebbe azzerare televisioni e stampa: basterebbe una sola rete, forse il suo blog potrebbe andare per esempio ...
In queste ore si gioca ai tavoli delle diverse forze politiche il toto ministri: si era detto, subito dopo l'incarico di Napolitano ad Enrico Letta, che il PDL beato e vittorioso era intenzionato ad imporre alcuni nomi dei suoi per i ministeri.
Stamattina Letta è stato a colloquio col presidente della Repubblica per "aggiornamenti".
Se si troveranno gli accordi necessari, nei prossimi giorni ci saranno lo scioglimento della riserva ed il giuramento da parte del premier incaricato.
Nel PDL l'ottimismo è diffuso, mentre nel PD Renzi assicura che il partito voterà "compatto" questo governo (come faccia a sentirsene sicuro, sarebbe interessante da comprendere) proprio lui che fino alla scorsa settimana attaccava a testa bassa Bersani "colpevole" di cercare accordi con Berlusconi e di "corteggiare" Grillo.
Ma, si sa, le cose cambiano ovvero "tutto cambia perché nulla cambi".
Intanto Grillo continua a lanciare (sterili) anatemi dal suo blog e si scaglia contro la stampa ed i mezzi di informazione: "quanta falsità ed ipocrisia di regime sui quotidiani italiani" e così su questo tono contro la RAI, Mediaset, La7 colpevoli dei loro deficit ("televisioni strafallite dal punto di vista economico") e contro i giornalisti accusati di servilismo al regime.
Vero: anche l'informazione è un potere indipendente in quanto capace di orientare le opinioni ed il consenso popolare: è strano come in questo paese certi politici si scaglino violentemente contro i poteri indipendenti ...
Berlusconi ad esempio, ce l'ha a morte con la magistratura: li manderebbe tutti al confino.
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