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Calderoli non è solo



Il vicepresidente del Senato della Repubblica italiana, Roberto Calderoli, non è solo nella sua battaglia di invettive contro il ministro Kyenge: mentre il capo del governo, Letta ed il presidente Napolitano prendono una netta posizione a difesa della dignità delle istituzioni, ecco che Matteo Salvini (perdendo una eccellente occasione per tacere) vorrebbe zittire Giorgio Napolitano (quanti guai su questo facebook!) salvo prontamente scusarsi (ma queste cose lasciano il segno a futura memoria) e quindi di seguito tutta la Lega Nord alza il tiro e si propone di manifestare il 7 settembre a Torino contro l'immigrazione clandestina. Giusto per chiarire le proprie posizioni ed accattivarsi quella parte di elettorato che nel razzismo riconosce il proprio valore portante ...

Calderoli si scusa a sua volta pubblicamente, nell'aula del Senato,  ma non si dimette dalla sua carica istituzionale e la Lega è con lui: insomma acqua passata. Lui si è scusato: che altro dovrebbe fare? 
Così ragiona anche Maroni, in risposta a Letta che lo aveva invitato a "chiudere" la faccenda per evitare uno scontro frontale.
Ma certo, ormai il livello delle istituzioni italiane è questo, non proprio un esempio di sobrietà, dignità e rispetto. Non resta che prenderne dolorosamente atto ...

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