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Terra dei fuochi: la marcia contro la morte

26/10/2013

Questo pomeriggio 20.000 persone hanno marciato a Napoli da piazza Dante a piazza del Plebiscito: una marcia contro il mondo del malaffare, contro la camorra e le connivenze istituzionali responsabili del disastro ambientale nella zona nord di Napoli, una situazione che ha causato  l'avvelenamento e la morte per cancro di troppi residenti, soprattutto giovani e bambini.
L'iniziativa proposta da Angelo Ferillo, ideatore del sito "La terra dei fuochi" e dell'omonima pagina facebook ha raccolto moltissime adesioni attraverso la rete e non soltanto nel napoletano.

Questo pomeriggio alle quattro c'è stato il concentramento dei manifestanti a piazza Dante, assente don Maurizio Patriciello, noto sacerdote anticamorra di Caivano (sembra fosse impegnato altrove) mentre si è unito al corteo Roberto Fico, deputato del M5S.
Il corteo è stato pacifico ed ordinato: gli unici momenti di tensione sono nati per escludere gli attivisti di Casapound.
Studenti ed esponenti di vari Comitati dei Comuni coinvolti nello sversamento abusivo dei rifiuti  tossici hanno costituito uno sbarramento, un cordone umano alla coda del corteo per impedire che i gruppi di estrema destra si aggregassero. "Nessuno vuole i neo nazisti!" dicono gli organizzatori del corteo.

Il timore espresso da Ferillo è che il fiume di denaro che giungerà in Campania per la bonifica possa essere ancora una volta gestito dalla Camorra e che di conseguenza possa non essere realizzata una reale bonifica quanto piuttosto il solito giro di business intorno  agli appalti ...


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