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Aria di tempesta

22/11/2013

Schizzi di tempesta  si inalberano in colonne di collera umida frustata dal vento.
Una barriera di goccioline di spuma crolla  sugli scogli di  roccia scura,  frantumata dal convulso turbinare delle onde.
Senza sosta  i lembi del mare ancora tentano di innalzarsi verso il cielo basso, lusingati dal richiamo dell'acqua che gonfia le nubi.
Un tappeto informe e gorgogliante,  ansioso di sciogliersi in pioggia per mescolarsi agli schizzi salati, ma   così vicino allo sguardo da potervi immergere la mente sollevandosi in punta di piedi.
Non volano gabbiani ed ogni barca rimane ancorata nel porto.
Si ritira uno squarcio di cielo assediato sull'orizzonte e minaccia tempesta al tramonto, ma l'aria volubile è in guerra e  trascina le nuvole  ad accumularsi e dissolversi altrove.
Le onde si protendono, si infrangono e proiettano a distanza piccole particelle candide, l'aroma della salsedine sui muri delle case, sulla strada, sugli abiti che ho addosso, sulla pelle del viso incantato in un inspiegabile sorriso.


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