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Il Papa contro le tangenti

Le parole della omelia del papa Francesco, pronunciate oggi alla Domus Santa Marta sono parole forti che esprimono una posizione inequivocabile di questo papa e quindi della Chiesa contro ogni forma di corruzione. La notizia, ripresa da tutta la stampa, compare naturalmente anche nel sito dell'associazione Libera, promotrice da tempo della iniziativa "Riparte il Futuro" che raccoglie firme contro ogni forma di corruzione ed inquinamento nella politica e nelle pubbliche amministrazioni.
Il papa si è espresso con semplicità, ma senza mezze misure: il padre che sceglie la via più facile divenendo devoto della dea tangente nutre i propri figli con "pane sporco" e si priva della propria dignità.
La corruzione crea una "abitudine" magari "si comincia con una piccola bustarella, ma è come una droga" e si rischia di scivolare in reati sempre più gravi.

Comunque siano allevati i figli del corrotto in collegi costosi ed in ambienti colti essi non posseggono il valore della dignità che il loro genitore ha perduto ... Il cristianesimo ci comanda di portare a casa il pane, ma quello guadagnato onestamente con il lavoro di ogni giorno, l'uomo devoto alla dea tangente nutre i propri figli con l'immondizia e la corruzione è "un peccato grave".

Una tematica assolutamente attuale ed una piaga che può essere curata solo attraverso una rivoluzione che parta dalle coscienze, dalla mentalità e dal costume sociale accettati e condivisi da tutti: ormai è chiaro che chi deruba e defrauda lo stato non fa che affamare la gente onesta che col proprio sacrificio dovrà colmare le falle aperte dalla corruzione nei bilanci  ed è anche chiaro che senza mangiare, quando un popolo è alla fame non si vive e non c'è futuro ...
Preghiamo, dice il papa, per questi giovani nutriti col pane sporco della disonestà ...

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