Avviso

Attenzione: questo è un blog antifascista ed antirazzista. Gli esseri umani sono tutti benvenuti. Grazie per la visita!

Nome

Email *

Messaggio *

Le ultime tre vittime di femicidio non festeggiano

Non è sempre possibile parlare delle donne che vengono uccise, è una cosa un pò come le morti bianche, cose che succedono tutti i giorni e che finiscono per non scuotere più l'opinione pubblica che tende ad assuefarsi a questo genere di avvenimento e ad evitare di soffermarsi sul penoso necrologio quotidiano, in fondo è deprimente .... Ma tutti oggi parlano della ricorrenza dell'8 marzo in omaggio alle donne.

Ieri i giornali hanno parlato di un altro caso di femicidio: nel Lazio a Giglio Veroli in provincia di Frosinone.

Lui un quarantaquattrenne con precedenti per maltrattamenti domestici, è accusato di avere ucciso la moglie, Silvana Spaziani, spingendola giù dalle scale di casa e tentando poi di simulare un incidente.

Oggi è stata uccisa Assunta Cignano, 43 anni per mano del marito un uomo di 71 anni che non riusciva ad accettare la fine del matrimonio: lei stava cercando di allontanarsi e rifarsi una vita, lui, Francesco Albano, l'ha accoltellata ed uccisa in un bar di Vigevano nel pavese.

Pochi minuti fa si è appreso di una ulteriore cronaca: in provincia di Perugia in un albergo a Gualdo Tadino una donna è stata uccisa da un uomo, forse il compagno.
Mancano al momento ulteriori notizie perché il fatto è avvenuto da poco.
Oggi: almeno oggi ricordiamole tutte, in omaggio alle donne.

Commenti

  1. Non lo so Patricia, ho dato un'occhiata anche ai dati della ricerca europea e non sono confortanti, anche laddove è più difficile imputare l'influenza di una mentalità patriarcale, certamente meno radicata nel nord Europa, anche se ... in fondo tutto il mondo è paese. Probabilmente sono le donne che devono imparare a gestire diversamente la violenza maschile nell'ambito dei rapporti familiari ... ma anche questo è difficile ... :-(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Clara, mi sa che hai proprio ragione. Siamo nooi donne che dobbiamo affrotare in maniera diversa la situazione. Trovare il coraggio di dare un taglio quando è il caso... mollare il manesco.. denunciare... farsi aiutare da chi sa come fare
      Sarebbe dura, soprattutto all'inizio ma da qualche parte bisognerà pur partire.
      Ciao cara e buonan domenica

      Elimina
    2. Ciao Clara, mi sa che hai proprio ragione. Siamo nooi donne che dobbiamo affrotare in maniera diversa la situazione. Trovare il coraggio di dare un taglio quando è il caso... mollare il manesco.. denunciare... farsi aiutare da chi sa come fare
      Sarebbe dura, soprattutto all'inizio ma da qualche parte bisognerà pur partire.
      Ciao cara e buonan domenica

      Elimina

Posta un commento

Allora? Vuoi dirmi che ne pensi?

Grazie per ogni contributo, tieni solo presente che:

* I commenti non inerenti l'argomento del post verranno considerati messaggi personali e privati.
** I commenti contenenti link verranno considerati spam.
*** I commenti contenenti insulti, volgarità e/o attacchi personali a chiunque, non verranno affatto considerati.

I tre generi di commenti sopra elencati non saranno pubblicati o, se erroneamente pubblicati, verranno rimossi appena possibile.

Grazie a tutti per la lettura ed il tempo dedicato al post.
Grazie a quelli che lasceranno una traccia del loro pensiero.

Potrebbero interessarti anche:

Chiacchiere e tabacchere e’ lignamm o’ Banco ‘e Napule nun ne ‘mpegna!

L’ombra di Peter Pan

Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati

"Ire piro e nun facive pere, mò ca si santo che miracule vuò fa'?". Un proverbio antico.

L'antica saggezza dei proverbi: "O munn è comm un so fà 'ncapa"