Avviso

Attenzione: questo è un blog antifascista ed antirazzista. Gli esseri umani sono tutti benvenuti. Grazie per la visita!

Nome

Email *

Messaggio *

Disturbo reattivo dell'attaccamento

Il disturbo reattivo dell'attaccamento è una categoria nosologica contemplata nel DSM IV ma nella quale credo che sia estremamente difficile imbattersi: a parte la sua rarità, è anche una diagnosi che difficilmente si osa formulare. Per sua definizione infatti il disturbo è associato ad "un accudimento grossolanamente patologico" vale a dire una grave carenza o distorsione nell'ambito della relazione di cura vissuta dal bimbo: questo può verificarsi per confusione e continuo avvicendamento delle figure che si prendono cura del bimbo, ma anche per scarsa sintonia o sensibilità ai bisogni fondamentali del bambino, intendendosi con questo la trascuratezza e/o l'inadeguatezza nel soddisfacimento di bisogni fisici basilari, ma anche l'incapacità di accoglienza affettiva del bimbo,  di rassicurazione rispetto alle sue esigenze emotive vitali e di considerazione e comunicazione. Per definizione il disturbo esordisce nei primi cinque anni di vita.

Questi bimbi dimostrano una rilevante alterazione delle capacità sociali non giustificabile da altre patologie: si tratta di bambini con livello di sviluppo globale adeguato, ma che manifestano un disturbo del comportamento sociale  di tipo  inibito o all'opposto disinibito.
Nel caso di inibizione i piccoli non sviluppano una adeguata capacità di iniziativa sociale, né sono capaci di reagire adeguatamente se stimolati  alla interazione da altri: il bimbo può mostrarsi diffidente ed evitante.
Viceversa nel tipo disinibito il bambino si dimostra espansivo con tutti indiscriminatamente, senza alcuna capacità di distinguere e selezionare le figure di riferimento conosciute e pertanto senza riuscire a strutturare un legame affettivo valido con le singole persone.
Non tutti i bimbi trascurati o maltrattati sviluppano il disturbo: alcuni in qualche modo riescono a stabilire dei legami. Un disturbo di questo genere se preso in tempo è suscettibile di remissione, diversamente tende a strutturarsi stabilmente: va distinto dalle diverse forme di ritardo dello sviluppo e dai disturbi pervasivi dello sviluppo.


Commenti

Potrebbero interessarti anche:

Chiacchiere e tabacchere e’ lignamm o’ Banco ‘e Napule nun ne ‘mpegna!

L'antica saggezza dei proverbi: "O munn è comm un so fà 'ncapa"

L’ombra di Peter Pan

"Ire piro e nun facive pere, mò ca si santo che miracule vuò fa'?". Un proverbio antico.

Stabile il medico italiano contagiato dal virus Ebola