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Pizza margherita (ricetta)

Lo so: mi sarà già capitato di parlarvi di pizza in questo blog ed in effetti la pizza è come il pane, una preparazione base che poi può essere utilizzata per le preparazioni più svariate. Ho addirittura sentito che nei paesi anglosassoni preparano la pizza addirittura con gli spaghetti! Tranquilli: non intendo mettere alla prova la vostra pazienza fino a quel punto :-)
Oggi parleremo della pizza fatta in casa e per prima cosa prepareremo l'impasto base, vi occorrono:


- farina circa 500 gr.
- lievito di birra, un cubo da 25 gr.
- acqua
- sale q.b.
- una patatina bollita (facoltativa: io la uso per rendere più morbido l'impasto)

Impastate in una zuppiera capiente, la farina con un cucchiaino da caffè di sale fino e due bicchieri da tavola di acqua tiepida nella quale avrete lasciato sciogliere il lievito di birra, lasciate che questo primo impasto sia anche piuttosto appiccicoso: coprite con un canovaccio candido e lasciate crescere per almeno un'ora.

Quando l'impasto è lievitato impastatelo nuovamente, aggiungendo man mano a pioggia, altra farina fino ad ottenere una consistenza elastica e compatta: ricordate che un pochino appiccicoso deve sempre rimanere, altrimenti diventa troppo duro e la pizza vi viene biscottata.
La consistenza dell'impasto è fondamentale per una buona riuscita: deve essere soffice, ancora leggermente appiccicoso, ma sufficientemente elastico: appallottolate e lasciate crescere ancora per due ore.

Esistono delle teglie apposta per preparare la pizza in casa, in effetti sono vere e proprie piastre da forno: se si tratta del tipo antiaderente non avete bisogno di oliare e infarinare, in caso contrario si.
Stendete la pizza nella teglia aiutandovi esclusivamente con le mani infarinate e conditela come vi piace: il tipo classico prevede passata di pomodoro, mozzarella, olio extravergine di oliva e basilico, con un pizzico di sale naturalmente. Cuocere per circa 15 minuti nel forno già caldo a 250-300°C.
Questa è la pizza margherita: pare che abbia preso il nome da una regina Margherita (appunto) Di Savoia  e che questo particolare tipo di pizza sia stato creato proprio in suo onore nel 1889 da un pizzaiolo, certo Raffaele Esposito, che volle riportare nei colori (verde del basilico, bianco della mozzarella e rosso del pomodoro) quelli della bandiera italiana.

Ad ogni buon conto il mio impasto sta ancora crescendo e quindi vi passerò solo l'immagine di una pizza preparata qualche tempo fa, ma tranquilli più tardi vi aggiornerò il post con l'immagine della pizza pronta: il fatto è che se volete prepararla stasera dovete cominciare ora ^_^ perciò meglio che prendiate intanto la ricetta!

Buon appetito!

Commenti

  1. sabato sera ho mangiato una pizza buonissima, con l'impasto vegetale...
    mi sono sentita quasi magra ;-)

    RispondiElimina
  2. :-) Ciao Patalice: quest'impasto vegetale devi insegnarmelo .... non lo conosco ancora! Ma anche la pizza normale si può magiare restando magri, il problema è quantitativo, più che altro. Grazie: a presto!

    RispondiElimina

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