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Quanto pesce si può pescare senza rischiare l'estinzione delle specie?

Quali sono le regole a cui deve attenersi la pesca per non compromettere i delicati equilibri degli ecosistemi marini e quanto pesce può arrivare sulle nostre tavole senza che si rischi l'estinzione di alcune specie? A queste domande un gruppo di ricercatori del CNR sta cercando di dare una risposta: è stato infatti elaborato un modello matematico, cosiddetto CMSY, che consente di calcolare in base a modelli statistici la massima  quantità di pescato sostenibile per una determinata specie all'interno delle diverse aree marine.

Lo studio verrà utilizzato dalla Commissione Europea per fissare le normative che saranno emanate nella regolamentazione  dell'attività di pesca in Europa: il modello proposto dal CNR infatti è stato giudicato dalla FAO e dalla ICES (International Council for the Exploration of the Sea) come il migliore ed il più attendibile sull'argomento.
Si tratta infatti di un modello statistico di calcolo che necessita di un numero limitato di informazioni, quali una retrospettiva storica della pesca per quella determinata specie e le sue qualità riproduttive e quindi di ripopolazione (basse, medie, alte).
Il modello costituirà la base delle leggi che nei prossimi anni metteranno limiti alla pesca nei mari europei ed avrà probabilmente anche un impatto economico rilevante per il commercio nel settore.

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