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Gli over 60 raddoppieranno entro il 2050

Il numero di persone al di sopra dei 60 anni è destinato a raddoppiare entro i prossimi 35 anni: questo è quanto previsto dall'ultimo rapporto OMS, pubblicato il 1° Ottobre in occasione della giornata internazionale degli anziani. L'umanità invecchia dunque, ma questa cosa non è nuovissima: il problema è che, malgrado la ricerca medica abbia allungato la durata media della vita, non è però ancora riuscita a migliorarne adeguatamente la qualità. Insomma molti di coloro che invecchiano lo fanno male con importanti problemi di salute: benché probabilmente non sia corretto considerare la vecchiaia una malattia in se stessa, essa senza dubbio rappresenta una condizione di rischio per un considerevole numero di patologie croniche.

Secondo l'OMS le politiche sanitarie non devono essere semplicemente dirette ad allungare la durata della vita, ma soprattutto a migliorarne la qualità tanto sotto il profilo della salute fisica e del benessere, quanto negli aspetti di socialità ed integrazione: dunque le politiche dei prossimi anni dovrebbero essere dirette appunto a rendere gli anni della vecchiaia più sani e vissuti in contesti accoglienti ed amichevoli, così da prevenire anche i disagi legati alla solitudine, così spesso vissuti dagli anziani.
La persona anziana, viene troppo spesso considerata una zavorra sociale, in quanto ormai fuori dal ciclo produttivo ed inoltre non sempre autonoma ed in grado di provvedere alle proprie necessità.
In realtà molte persone anziane, soprattutto di sesso femminile, continuano  a svolgere compiti sociali molto utili all'interno delle famiglie nel lavoro di cura familiare e domestico e la loro utilità sociale, stando alla valutazione della Organizzazione Mondiale della Salute, dovrebbe di gran lunga superare i costi sanitari legati alle necessità di assistenza per la popolazione che invecchia.
Il progetto è anche quello di costruire situazioni e contesti sociali "age friendly"  in Comuni e città: una rete di protezione dell'OMS che attualmente è diffusa in 33 diversi paesi e conta diverse iniziative mirate a diversi obiettivi, dal garantire la sicurezza degli anziani al curarne la troppo frequente solitudine, considerata una delle cause o concause principali di molte patologie dell'età.

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