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In inverno (poesia)

Un inverno non solo di guerra, quella  fatta di piccoli focolai, massacri puntiformi sparsi e sperduti nel mondo: quella guerra di culture, di blocchi economici, di potere e di povertà, ma tradotta nel sentire quotidiano di chi la vive, come il desiderio di conservare la vita e gli affetti per riuscire ad animare attraverso il proprio sguardo la bellezza e la speranza di esserci fino a conoscere un futuro di pace.




IN INVERNO


Condense di fiati:
stille traslucide,
nebbia sottile
di opache iridescenze:
vapori dal mare
intrisi di arcobaleni,
vetri appannati
agli sguardi melanconici
forieri di lunghi inverni.

Occhieggiare di raggi
prorompenti allo squarcio
nel grigio denso e greve.

Parlami amico mio
del prodigio del fuoco,
incantami con la danza
di colori caldi e raccogli
la paccottiglia brillante
di ogni scintilla
finché si spenga
in un grano di cenere.

Racconta la storia vissuta,
che io ne custodisca ogni lacrima
fino a colmarne l'ampolla
e tenerla nei giorni di luce,
rigirandola al sole
a creare arcobaleni di cristallo.

E la luce si spegne
annegando nel rosso
del fuoco, del mare incupito
e di quel sangue che macchia
e ferisce la storia narrata.

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